18/10/2021

Successo dell'incontro di giovedì 14 ottobre a Paesana

Giovedì 14 ottobre alle 17.30 si è svolto, nei locali dell’oratorio della parrocchia di Santa Maria (Piazza Vittorio Veneto 12), un incontro di presentazione dell’avanzamento delle attività del progetto IncL – Bien Vieillir / Invecchiare Bene. Si è trattato di un incontro pubblico con il territorio delle valli Po e Bronda e vi hanno preso parte, oltre ai volontari delle realtà associative, anche numerosi amministratori locali, tra cui il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso, Emidio Meirone, e sindaco e vicesindaco di Paesana, Emanuele Vaudano e Mauro Margaria, e i rappresentanti di alcune residenze per anziani e associazioni locali.

Con questa serata, il Consorzio Monviso Solidale continua il percorso di disseminazione sul territorio delle attività sperimentate tra cui l’avvio dei Gruppi di Presa in carico Integrata (GIPIC) , con la finalità di consolidare le relazioni e ampliare il coinvolgimento del territorio per favorire l’invecchiare bene a casa propria dei soggetti anziani residenti nelle valli.

«Lavoriamo su tutto il nostro territorio ma manteniamo un rapporto particolare con le valli – ha detto in avvio di incontro il responsabile dell’Area Progetti del Consorzio Monviso Solidale, Enrico Giraudo, che sappiamo essere i comparti dove è meno facile intervenire a tutela delle fragilità. Questo progetto, che per ora è una sperimentazione, cerca di evidenziare gli effetti positivi che può avere un intervento integrato e portato avanti con la collaborazione dei servizi sociali e sanitari, con il supporto della comunità locale. Ci auguriamo che da questo lavoro possa scaturire un modello di intervento più efficace e che esso possa diventare, al termine della progettazione, stabile nel tempo».

Dopo l’introduzione iniziale, a cura dell’assistente sociale Rita Margiotta, che opera nel territorio dell’alta valle Po, e di Enrico Giraudo, alcuni operatori dell’equipe di animazione del Consorzio Monviso Solidale (Lucrezia Giletta, Silvana Garino, Paolo Ramello, Pauline Giusiano) hanno introdotto il tema del progetto ricordando le azioni che nel corso degli anni sono state portate avanti per lavorare sul tema dell’inclusione e del superamento delle fragilità. Successivamente, l’incontro si è trasformato in una sorta di gioco collaborativo nel quale i relatori, dopo avere presentato alcuni aspetti del lavoro svolto nel corso della progettazione, hanno chiesto al pubblico di rispondere ad alcune domande sul senso dell’appartenenza ad una comunità e sul ruolo che questa può avere nel sostenere i bisogni di alcuni suoi membri. Questa modalità partecipativa si è sviluppata con la compilazione di post-it colorati, che sono poi stati raccolti e grazie ai quali verrà costruito un successivo momento di animazione sul territorio, previsto fra circa un mese.

Nel salone che ha ospitato l’incontro era allestita una sezione della mostra “Inquadriamoci – La bellezza della fragilità”, che è stata poi riproposta in forma completa anche per tutta la giornata di domenica 17 ottobre in occasione di Paesanainpiazza – Rassegna dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, sotto al porticato della parrocchia di Santa Maria in piazza Vittorio Veneto.