Interventi socio-sanitari integrati

Test dei servizi

Poiché la natura dei servizi socio-sanitari è molto diversa su entrambi i lati della frontiera e si declina per i livelli territoriali di competenza, dalla parte francese saranno condotte sperimentazioni per verificare le condizioni di esecuzione e la redditività economica dei servizi più efficienti.
Nella gestione o in chiamata per i progetti, ogni territorio attiverà delle verifiche di circa 6 mesi per trarre le conclusioni che saranno condivise con tutti. Le esperienze comparabili a livello transfrontaliero porteranno a presentazioni congiunte, in particolare sulla soddisfazione degli utenti.
La Valle dell’Ubaye Serre-Ponçon, con l’acquisizione di piccole apparecchiature digitali e di joelettes, sarà messo a livello del GuillestroisQueyras su questo aspetto (risultati di # com.viso).
Da parte italiana, sarà condotta una sperimentazione su larga scala per tutta la durata del progetto al fine di promuovere il mantenimento dell’autonomia degli anziani fragili, promuovendo:
– lo sviluppo della presa in carico integrata tra operatori sociali e sanitari attraverso l’inserimento nell’equipe operativa integrata attiva sul territorio di almeno n. 36 pazienti seguiti con le procedure assistenziali;
– la valutazione del grado di inclusione sociale (distanza, copertura internet, presenza di servizi locali,…) per ciascun paziente;
– il controllo e il rilevamento a domicilio o in ambulatorio dei parametri clinici, legati a patologie croniche degli anziani, con l’utilizzo di attrezzature specifiche che richiedano strumenti
informatici. Tali rilevamenti potranno essere integrati con esami di secondo livello attivati con le strutture sanitarie collegate in rete.

Presidi socio-sanitari

La modalità operativa della rete sarà strutturata sul territorio e legata a servizi già esistenti, determinando, per ciascuna valle, un luogo fisico e le modalità operative per strutturare la presa in carico integrata a favore della popolazione anziana e / o turistica.
In questo modo, gli attori sociali, medico-professionali e i volontari agiranno in sinergia.
In Italia, i nuovi spazi di accoglienza socio-sanitari saranno collocati all’interno delle strutture sanitarie o sociali già esistenti e situati nei punti strategici di ciascuna valle per garantire un accesso equo atutti, operando in collaborazione con le sedi operative Asl, compresi gli ospedali di riferimento.

Studi

Al fine di proporre un intervento coerente ed efficiente, due tipi di studi devono essere condotti su due livelli diversi.
In primo luogo, a livello transfrontaliero, sarà condotta un’analisi dettagliata della domanda e dell’offerta socio-sanitaria presente, relativamente a residenti e turisti, al fine di disporre del tasso di accessibilità ai servizi,valutandone la domanda. Particolare attenzione sarà prestata alla individuazione e analisi dei bisogni espressi dai soggetti fragili (anziani, malati cronici, disabili), valutando attentamente i loro bisogni sociali e sanitari, le limitazioni esistenti e le difficoltà connesse alla residenzialità in aree marginali.
Sarà accompagnato da un’analisi delle buone prassi che consente ai territori di conoscere megliole pratiche di successo, sviluppate sull’area delle Terres Monviso e sull’area Alcotra. Secondo i risultati, la potenziale mobilità transfrontaliera del paziente sarà segnalata all’ARS PACA e alla Regione
Piemonte, in modo da contribuire alla possibile argomentazione dell’accordo quadro italo-francese sulla salute.
Al fine di adattarsi alle nuove preoccupazioni delle comunità francesi in questo settore, i business plans saranno commissionati e implementati, ove possibile, con una azione di benchmarking diretto sui territori francesi e italiani che li mettono in pratica. I seguenti servizi sono già stati
identificati:Pasti a domicilio / Cucina centrale / Trasporto a richiesta / Visita sanitaria / Vicinato solidale / Coliving / Prescrizione sportiva / Att rattività professionale / Accompagnamento digitale | Teleallarme / Automonitoraggio delle costanti di salute (Consult-Stations) …
Uno studio teso a definire le modalità di attuazione e di organizzazione del modello di rete da mettere in atto sul versante italiano, prevede la costruzione di gruppi multidisciplinari di presa in carico del paziente ed il percorso da attuare. Sarà infatti necessario definire: la strutturazione sul
territorio della rete mediante l’ubicazione di presidi socio-sanitari; l’allestimento strutturale e tecnologico degli spazi di accoglienza e presa in carico dei pazienti; la stipula di accordi /convenzioni, tra enti e strutture coinvolte; il collegamento operativo con i servizi già presenti; la definizione del modello operativo di presa in carico e del percorso di assistenza offerto.