Sperimentazioni e messa in sicurezza
Sugli assi transfrontalieri di Terres Monviso, i 3 siti pilota più emblematici serviranno da esempio per la gestione-associata (multi-attori) e per l’approccio integrato (multi-approccio) della mobilità transfrontaliera, realizzando interventi sperimentali, che potranno essere testati e replicati altrove :
– L’attraversamento del Gouret (RD 947): per realizzare il progetto del ponte del Gouret necessario per la deviazione della RD947, si propone di trattare la zona nel suo insieme, associando gli studi di concezione di opere con quelli di rimodellamento del letto del torrente, di protezione delle sponde e di gestione dei materiali relativi alla prevenzione dei rischi alluvionali (Studi e Lavori). L’obiettivo è garantire una progettazione ottimale e coerente del progetto e affrontare il problema delle inondazioni del settore esposto in caso di forti alluvioni del Guil al fine di ridurre l’esposizione a pericoli e rischi per i beni e gli utenti, preservare le opere e ripristinare una conformazione naturale del torrente Guil sull’area. In tal modo, il progetto deve essere esteso alla riprofilatura del letto attuale su entrambi i lati del futuro ponte del Gouret, comportando la distruzione della briglia della microcentrale situata immediatamente a valle, nonché di alcune protezioni degli argini a destra e ai bordi del ponte. Il dimensionamento del ponte deve quindi basarsi sul nuovo profilo in lunghezza conforme per la realizzazione delle fondazioni e della base dell’opera, che consente lo scorrimento dell’acqua e il trasporto dei sedimenti adeguato. Data la presenza della frana del Pas de l’ours che sovrasta il torrente e immediatamente a valle, e dei rischi di allagamento ad esso associati, gli obiettivi sopra descritti per la messa in sicurezza delle strutture stradali e la riduzione del rischio sul Gouret, sono ancora più raccomandate. Queste competenze ricadono rispettivamente sotto il Dipartimento (lavori stradali) e la Comunità dei comuni del Guillestrois-Queyras (GEMAPI / rischi naturali) che intendono in questa occasione passare da antiche opere di ingegneria civile verso opere innovative di ingegneria naturalistica (Protezione degli argini, connessione di ambienti acquatici allegati, …) e dimostrando la fattibilità e i benefici.
– L’ascesa al Colle della Maddalena (SS 21): la Regione Piemonte ha promosso e sostenuto economicamente nelle ultime quattro stagioni invernali un progetto sperimentale per la gestione del rischio valanghe sulla S.S. 21 presso il Colle della Maddalena attraverso l’impiego di un sistema elitrasportato per il distacco programmato delle valanghe, in collaborazione con ANAS (che si occupa della manutenzione), Provincia di Cuneo, Unione Montana Valle Stura, Comune di Argentera. Le attività di sperimentazione per la mitigazione dei rischi naturali sulla viabilità si articoleranno nelle seguenti attività :
1/ Monitoraggio degli eventi di rischio attraverso acquisto ed installazione di nuova strumentazione di monitoraggio : lo sviluppo delle attività di monitoraggio e di elaborazione di metodologie condivise avverrà con il supporto tecnico-scientifico di Arpa Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e del Politecnico di Torino, con cui vige una forma di collaborazione convenzionata, al fine di mettere a punto servizi e metodi innovativi di previsione e mitigazione ad alto contenuto tecnologico ;
2/ Acquisto di un sistema elitrasportato per il distacco programmato delle valanghe : il nuovo sistema sarà collocato nel Comune di Argentera, in modo da essere più vicina ai luoghi di intervento rendendo meno oneroso e più rapido il trasporto in caso di intervento, e collocandola in luogo sicuro considerata la presenza di materiale combustibile ;
3/ Organizzazione di un servizio per il distacco programmato delle valanghe sulla viabilità con un sistema elitrasportato : Grazie al presente investimento, l’operatività degli interventi sarà garantita dall’autunno alla primavera, vale a dire per un periodo più esteso e regolare rispetto a quello attuale, circoscritto dal mese di gennaio a maggio, garantendo una maggiore durata dei periodi di fruizione del valico ;
4/ Gestione tecnica ed amministrativa del servizio di distacco programmato delle valanghe : l’integrazione dell’organico dell’Unione Montana con un nuovo operatore renderà più efficace il servizio, più tempestivo l’intervento e più efficiente la collaborazione con gli altri enti coinvolti, a partire dal comune di Argentera, che sconta una scarsa presenza di personale interno.Il sistema elitrasportato per il distacco programmato e le relative procedure d’impiego potranno essere opportunamente sperimentate in altri contesti di viabilità montana delle provincie di Cuneo e Torino, al fine di estendere ad altri territori montani i vantaggi derivanti dall’impiego del sistema.
– L’ascesa al Colle dell’Agnello (SP 251) e la sua area di arrivo : l’intervento concerne la sostituzione e nuova installazione di barriere di sicurezza stradale lungo la strada del Colle dell’Agnello SP 251. Il tratto di strada da Chianale al Colle, se non in alcuni tratti isolati, non è dotato di barriere stradali di sicurezza e laddove sussistono, risultano inadeguate, sia sotto il profilo dello stato di efficienza che a livello della attuale normativa di settore. La gestione dell’area di arrivo del Colle dell’Agnello sarà effettuata congiuntamente, perché a cavallo della frontiera e quindi in gestione associata tra il Dipartimento delle Alte Alpi e la Provincia di Cuneo. Per la prima volta, questi due enti enti possono lavorare insieme alla gestione di questa zona situata in area molto fragile (2.744 m) e soggetta a diversi conflitti di utilizzo (parcheggi e luoghi naturali). Entrambi possono capitalizzare l’esperienza condotta in questa area in materia di rivegetazione di aree degradate del Colle dell’Agnello (vedi sopra “piante di origine locale”) effettuate dal Dipartimento delle Alte Alpi come parte della sua operazione “Grands Cols “.