07/03/2023

Intervento di distacco controllato delle valanghe al colle della Maddalena – 3 marzo 2023

Il giorno 3 marzo 2023, a seguito di 4 giorni di nevicate quasi ininterrotte, sono stati affidati gli interventi di distacco artificiale delle valanghe sulla strada del colle della Maddalena con le ormai collaudate modalità operative e le strumentazioni acquistate con il progetto Alcotra Piter – Ris(k).

A seguito della procedura di preallertamento, la squadra di tecnici è arrivata ad Argentera alle ore 7,20. Durante i controlli di routine e la preparazione della campana, si registrano temperature di -3 gradi centigradi, tempo leggermente nuvoloso ma più aperto verso il confine. Il vento è debole a valle ma si osservano raffiche in quota.

Con il primo volo, poco dopo le 8.20, è stata effettuata la prima ricognizione, finalizzata anche a depositare un tecnico al colle della Maddalena e un altro in area di controllo quali ufficiali di vigilanza, per verificare che nessuno acceda dal lato francese e in generale per assicurarsi che nessun escursionista o scialpinista fosse presente nella zona (interdetta con ordinanza sindacale).


Alle 8.34 l’elicottero ha agganciato la campana per iniziare le operazioni di disgaggio.
L’intera operazione è stata resa particolarmente difficoltosa dalle forti raffiche di vento in quota.
Sono stati effettuati in totale 30 tiri e ognuno ha dato origine a piccoli o medi movimenti superficiali. I distacchi più grandi hanno raggiunto la metà del pendio.


I tecnici tuttavia hanno sottolineato la forte instabilità del manto che ad un minimo sollecito provoca un distacco. Alla conclusione dei lavori, la relazione tecnica riporta infatti che, vista l’attuale forte instabilità, occorre attendere almeno 12 ore dalla fine dell’intervento per iniziare lo sgombero della strada statale.
La strada è stata sgombrata ed in seguito riaperta entro la mattina del giorno successivo.
Come da consuetudine al termine delle operazioni è stata redatta una relazione tecnica di dettaglio delle operazioni da parte del responsabile Pidav, correlata di documentazione video/fotografica con l’ispezione del parere consultivo dell’ANAS (ente gestore della strada) per le successive operazioni di sgombero neve, propedeutiche alla riapertura e alla messa in sicurezza della strada statale.

06/02/2023

Intervento di distacco controllato delle valanghe al colle della Maddalena – 26 gennaio 2023

Il giorno 26 gennaio 2023, a seguito delle copiose nevicate dei due giorni precedenti, è stato effettuato un intervento di distacco artificiale valanghe sulla strada del colle della Maddalena con le modalità operative e le strumentazioni acquistate con il progetto Alcotra Piter – Ris(k).

A seguito della procedura di pre-allertamento, il mattino le operazioni sono iniziate alle 7.30, con la preparazione della campana e i controlli di routine. La temperatura rilevata era di -7°C ed un tempo sereno che ha permesso di iniziare le procedure previste.

Alle 09:20 sono stati sistemati i tecnici nei punti strategici di osservazione presso il Colle della Maddalena. Durante il volo si è registrata la presenza di lieve attività spontanea e forte attività eolica in quota, che influenzerà molto le attività di sparo. I pendii si presentano molto rimaneggiati dal vento, con pochissima neve sugli ultimi 100mt prima delle creste, ma zone con importanti accumuli di neve ancora fredda e soggetta a possibili futuri trasporti eolici.

Alle ore 09:30 è stata agganciata la campana. Durante il volo sono stati effettuati spari su un totale di 6 zone. Si riportano qui i comportamenti osservati del manto nevoso.

Nella prima zona, denominata “72”, sono stati effettuati 14 spari, dei quali i primi 5 tiri sotto la cresta hanno determinato un piccola fratturazione di un sottile strato di crosta, che quasi sempre non riesce a proseguire verso valle ed a convogliare altra neve. Altri tiri effettuati al di sotto delle rocce danno origine a 2 fratture trasversali che tagliano l’ intero pendio senza però causare movimento e cedimento del lastrone. Le fratture presentano una dimensione di lunghezza di taglio di una settantina di metri ciascuna.

Nella zona limitrofa uno dei due spari dà origine ad una colata che scende per circa 200 m nel canale sottostante. Nelle restanti zone interessate dagli spari si verificano in quasi tutti i casi fessurazioni del manto nevoso e movimenti effettivi solo in un paio di casi.

Le operazioni sono terminate alle 10:35, con la procedura di messa fuori servizio della campana.

I tecnici hanno concluso i lavori concludendo che, data la presenza di importanti fratturazioni causate dal distacco, si dovranno attendere almeno 12 ore dal termine delle operazioni per lo sgombero neve dalla strada, rammentando come sempre di valutare eventuali prossime precipitazioni, rialzi termici ed anche attività eolica.

Al termine delle operazioni è stata come sempre redatta una relazione tecnica di dettaglio delle operazioni da parte del responsabile Pidav, correlata di documentazione video/fotografica con l’ispezione del parere consultivo dell’ANAS (ente gestore della strada) per le successive operazioni di sgombero neve, propedeutiche alla riapertura e alla messa in sicurezza della strada statale.

Come sempre i tecnici hanno preso nota dei consumi e di altre informazioni tecniche per poter far sì che la strumentazione sia sempre efficiente e pronta per i prossimi interventi.

 

05/01/2023

Intervento di distacco controllato delle valanghe al colle della Maddalena – dicembre 2022

Il giorno 16 dicembre 2022, a seguito delle copiose nevicate del giorno precedente, è stato effettuato un intervento di distacco artificiale valanghe sulla strada del colle della Maddalena con le modalità operative e le strumentazioni acquistate con il progetto Alcotra Piter – Ris(k).

A seguito della procedura di pre allertamento, il mattino le operazioni sono iniziate alle 7.50, con la preparazione della campana e i controlli di routine.

 

Intorno alle ore 10.00, come da programma, sono stati sistemati i tecnici nei punti strategici di osservazione presso il ristorante del lago e sul pendio di fronte alla zona di sparo.

Prima dell’intervento della campana si sono registrati piccole valanghe spontanee, seguite un’ora dopo da forte attività spontanea sui pendii esposti a sud.

Alle ore 10:04 è stata agganciata la campana. I primi 10 spari vengono effettuati in un singolo settore e determinano fratture nel manto nevoso ed in alcuni tiri anche propagazione di colate pallottolari a debole coesione.

Anche i successivi 8 tiri in zona limitrofa restituiscono gli stessi risultati. Vengono poi effettuati nuovi tiri in altri settori ma tutti con scarsi risultati.

La fine delle operazioni è avvenuta alle 10.52 con la messa fuori servizio della campana ed il recupero dei tecnici sul terreno; alla fine i tiri totali saranno 32. Al termine delle operazioni i tecnici evidenziano come il manto nevoso si stia già trasformando in modo importante a causa delle alte temperature con diversi distacchi pallottolari, rendendo perciò necessario rispettare la tempistica minima per l’intervento del mezzo sgombero neve di 12 ore dalla fine delle operazioni per poter operare.

Al termine delle operazioni è stata come sempre redatta una relazione tecnica di dettaglio delle operazioni da parte del responsabile Pidav, correlata di documentazione video/fotografica con l’ispezione del parere consultivo dell’ANAS (ente gestore della strada) per le successive operazioni di sgombero neve, propedeutiche alla riapertura e alla messa in sicurezza della strada statale.

Come sempre i tecnici hanno preso nota dei consumi e di altre informazioni tecniche per poter far sì che la strumentazione sia sempre efficiente e pronta per i prossimi interventi.

 

05/01/2023

Stazione Meteorologica al Colle della Maddalena

Nel corso della giornata del 12 Dicembre 2022 sono stati completati l’installazione ed il collaudo della stazione nivo-meteorologica del Colle della Maddalena. Nella giornata del 25.11.2022 era già stato montato il traliccio di sostegno.

La stazione è stata installata alla quota di 2010 m, a poche centinaia di metri dalla SS21 in corrispondenza del Colle della Maddalena; questa è montata su un traliccio di 5 m che è stato fissato sfruttando il plinto in cemento realizzato in loco.

La struttura è stata messa in sicurezza tramite l’utilizzo di n° 3 tiranti in acciaio, al fine di garantire la massima resistenza al vento.

La stazione si basa su una centralina multicanale Campbell Scientific modello CR310 e sfrutta un router LTE Sierra Wireless modello LX40 (SIM Thingsmobile fornita da Techcom Srl) per la trasmissione dei dati che avviene ogni 30 minuti. I dati in memoria sono invece storicizzati ogni 10 minuti.

Alla centralina sono stati collegati i seguenti sensori:

– Sonda di temperatura ed umidità relativa dell’ aria (E+E modello EE006) montata in schermo solare passivo

– Sensore per la misura della velocità e della direzione del vento (RMYoung modello Windmonitor)

– Sensore ad ultrasuoni per la misura dell’altezza del manto nevoso (Campbell Scientific modello

SR50)

– Sensore acustico per il rilevamento e la misura della pioggia (VAISALA modello WXT531).

 

In più, in via sperimentale e per un periodo di tempo limitato, è stato installato in parallelo al sensore per la misura dell’altezza neve principale un secondo sensore basato su tecnologia Radar.

Il kit di alimentazione solare è costituito da:

– N°1 pannello solare da 50W

– N°2 batterie Zenith Deep Cycle AGM da 28Ah ciascuna

Considerando I consumi della strumentazione si stima che le due batterie possano garantire fino a 15-20 gg di autonomia anche in totale assenza di ricarica.

 

La stazione meteo di Colle della Maddalena è collegata al portale web JEB (Joined Environmental Board) e perr poter accedere in diretta ai dati è sufficiente collegarsi al sito dell’Unione Montana Valle Stura al seguente link – http://www.visitstura.it/meteo/

Cliccando direttamente sul titolo si verrà così rimandati al sito con tutti i dati trasmessi dalla stazione.

 

Per questioni di sicurezza ed al tempo stesso per garantire maggiore integrità alla stazione, sono state poste sui tiranti delle bandiere di colore rosso, al fine di renderli maggiormente visibili ad

escursionisti e sciatori, anche in caso di neve o nebbia.

 

28/09/2022

Garantire la mobilità transfrontaliera tra Francia e Italia nelle Terres Monviso

Dominique Moulin, presidente della Communauté de communes del Guillestrois Queyras, ha organizzato un seminario transfrontaliero il 29 e 30 settembre 2022 nella valle del Queyras, ad Abriès-Ristolas / Aiguilles / Molines-en-Queyras, nell’ambito del progetto europeo Alcotra Terres Monviso – Ris[K]: Garantire la mobilità transfrontaliera, uno dei progetti semplici del Piano territoriale integrato Terres Monviso (PITER) (2018-2023).

 

Il seminario, che ha riunito una cinquantina di francesi e italiani, è iniziato con la condivisione dell’esperienza della Valle della Roya, vittima della tempesta Alex il 30 settembre 2020 (interventi di Anne CHANAL, responsabile del gruppo Rischi e Territori del Dipartimento Rischi Naturali del Centro Studi e Competenze sui Rischi, l’Ambiente, la Mobilità e la Pianificazione (CEREMA) e di Sandra GIORDAN, controllore dei lavori del Dipartimento Alpi Marittime per la missione di ricostruzione della Roya). Questa presentazione ha catturato l’attenzione del pubblico e ha ricordato, se ce ne fosse bisogno, l’importanza della questione della mobilità e dei rischi in montagna, evocando al contempo le modalità di gestione delle crisi, della sperimentazione e della resilienza.

Il pomeriggio di giovedì 29 settembre è stato dedicato alla visita, guidata da Marcel Cannat, vicepresidente responsabile delle strade del Dipartimento delle Hautes-Alpes, al sito del Pas de l’Ours e più in particolare al Gouret, dove a settembre sono iniziati i lavori di protezione dalle inondazioni delle nuove strutture stradali dipartimentali in collaborazione con il CCGQ.

 

Venerdì 30 settembre, due tavole rotonde hanno permesso agli attuali partner del progetto di discutere i loro risultati e di discutere il lavoro futuro con gli altri partner del PITER. Sophie Vaginay, Consigliera regionale della Regione Sud PACA e Presidente della Communauté de Communes Vallée de l’Ubaye Serre-Ponçon e Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo e coordinatore italiano delle Terres Monviso hanno partecipato a quest’ultima tavola rotonda.

Purtroppo, il maltempo non ha permesso di effettuare la visita prevista al Colle dell’Agnello a causa della presenza di neve.

 

Tutti i partecipanti si sono detti molto soddisfatti della qualità dell’evento, che è stato sia operativo che politico, e che ha permesso al partenariato di incontrarsi sul campo, un aspetto importante della cooperazione transfrontaliera che ha risentito della crisi del COVID 19, ma anche di fare progressi sulle questioni di coordinamento transfrontaliero, in particolare per quanto riguarda il prolungamento del periodo di apertura del Colle dell’Agnello.

Realizzati alla fine dell’attuale programma Interreg Alcotra 2014-2020 e all’alba del prossimo (2021-2027), gli scambi hanno consentito un momento di prospettiva che ha permesso al partenariato di esprimere nuovamente la volontà di continuare e rafforzare la cooperazione transfrontaliera per il futuro dei nostri territori alpini, dando priorità in particolare al tema della sicurezza della mobilità.

 

Progetto sperimentale multi-attore, Ris[K] si concentra sulla creazione di nuovi partenariati (Regione Piemonte e Dipartimento Hautes-Alpes) e le collettività locali e territoriali.

(communauté de communes del Guillestrois e del Queyras, Unione dei Comuni della Valle Stura e Provincia di Cuneo) per mantenere l’attrattività del territorio (qualità della vita e attrattività turistica).

Concentrandosi su tre tipi di rischio (valanghe e sicurezza stradale sul versante italiano; frane e inondazioni sul versante francese), questo progetto ha permesso di affrontare contemporaneamente lo sviluppo stradale, la gestione del rischio e gli approcci di integrazione.

21/10/2022

I sindaci di Venasca, Saluzzo e Moiola si confrontano sull'analisi del progetto Ris[K]

Nei giorni 29 e 30 settembre si è tenuto un seminario il cui obiettivo è stato l’analisi dei risultati ottenuti e il confronto sulle prospettive future del progetto Risk.

L’evento è stato organizzato dal presidente del soggetto capofila del progetto, Dominique Moulin, nella communauté de communes del Guillestrois Queyras.

Tra i partner italiani presenti c’erano Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e consigliere della Provincia di Cuneo, Mauro Calderoni sindaco di Saluzzo e capofila di Terres Monviso e  Loris Emanuel, sindaco di Moiola e presidente dell’Unione Montana Valle Stura.

Le due giornate sono state arricchite dalla presenza di specialisti e di tavole rotonde di confronto.

In particolare giovedì 29 settembre vi è stato l’intervento di  specialisti come Anne Chanal, a capo del gruppo “Rischi e territori” del Dipartimento rischi naturali del Centro studi specialistico sui rischi, l’ambiente, la mobilità e la gestione (Cerema) e di Sandra Giordan, ispettrice dei lavori dipartimentali delle Alpi Marittime per la ricostruzione della valle Roya, che hanno evidenziato come i territori coinvolti siano soggetti a numerosi rischi naturali e antropici, le cui strade rappresentano le arterie principali e permettono lo spostamento di uomini e merci.

Nel pomeriggio c’è stata la visita al sito di Gouret dove sono state illustrate e mostrate le tipologie di intervento effettuate a seguito della frana.

 

 

Venerdì 30 settembre, nella sala polivalente di Aguilles, gli amministratori e i rappresentanti politici delle comunità maggiormente coinvolte da queste tematiche hanno partecipato a due tavole tematiche per trattare e sviluppare la sperimentazione e gli sviluppi futuri riguardo la messa in sicurezza della mobilità tra Francia e Italia, i due versanti delle Terres Monviso.

Nel pomeriggio avrebbe dovuto svolgersi il sopralluogo sul colle dell’Agnello, non effettuato a causa del brutto tempo.

Una delle possibilità, discussa con gli amministratori locali francesi, è l’ipotesi di garantire l’apertura del colle dell’Agnello per un mese in più. Il valico è aperto solitamente da inizio giugno a metà ottobre ma valutando anche le nevicate sempre più scarse degli ultimi anni si può allargare la finestra di apertura.

Il progetto si concluderà nella primavera del 2023 ma prima di allora sono previsti altri incontri come questo.

05/02/2021

Analisi dei processi valanghivi lungo la SP251 - Colle dell'Agnello

Nell’ambito del finanziamento del PITER – RIs[K], si promuoverà lo studio dei fenomeni valanghivi presenti nella parte sommitale della strada del Colle dell’Agnello.

Per raggiungere lo scopo, si dovrà procedere allo sviluppo di diverse fasi.

  • Un rilievo di dettaglio dell’intero bacino delle potenziali valanghe attivabili. Le due aree da indagare previste, sede delle valanghe storiche, coprono una superficie di circa 1 Kmq ciascuna. Si provvederà ad eseguire un rilievo ortofotogrammetrico da drone da cui sarà possibile ottenere anche il modello digitale del terreno (DTM) per la modellazione 3D delle valanghe;

  • Un’indagine storico documentale per analizzare le aree maggiormente interessate storicamente dai movimenti valanghivi;

  • Analisi morfologiche e cliviometriche (misurazione dell’inclinazione dei pendii), con l’individuazione delle aree di potenziale distacco;

  • Una modellazioni di dinamica delle valanghe per operare delle stime parametriche dei costi di intervento;

  • Un piano di monitoraggio e procedure di interventi;

  • L’installazione di strumenti di monitoraggio dedicati, valutando la possibilità di installare una stazione nivo-meteorologica completa di sensori altezza neve, direzione e velocità vento, temperatura, umidità e modulo GSM per trasmissione dati, oppure delle paline nivometriche per ogni bacino valanghivo.

 

21/11/2021

Installazione di barriere di sicurezza stradale sulla strada verso il Colle dell'Agnello

Il tratto di strada da Chianale al Colle dell’Agnello, se non in alcuni tratti isolati, non era dotato di barriere stradali di sicurezza. Inoltre in alcuni tratti, durante il periodo invernale di chiusura della strada, le frequenti slavine hanno pregiudicato l’integrità delle barriere stesse già esistenti. Il traffico veicolare è esclusivamente di auto, moto e ciclisti che, viste anche le caratteristiche geometriche della strada, procedono solitamente a velocità moderate, ma in alcuni tratti particolarmente esposti il passaggio di più mezzi contemporaneamente richiedeva un intervento di messa in sicurezza del lato esposto a valle. 

Considerato il contesto ambientale in cui si è operato, con una quota superiore ai 1850 m s.l.m.,  nonché la tipologia di traffico transitante nel periodo estivo, per contenere l’impatto ambientale delle installazioni previste e il livello di manutenzione delle stesse, si è provveduto alla posa di barriere in acciaio CORTEN S355 JOWP di tipo “autopassivante”.

I lavori hanno permesso la fornitura di barriere di sicurezza stradale tipo H1 in CORTEN, caratterizzate da un ridotto ingombro trasversale, aspetto molto importante lungo la SP 251 vista la ridotta larghezza della carreggiata e l’esigenza di passaggio di autoveicoli, motocicli e velocipedi anche contemporaneamente.

Il progetto ha previsto le seguenti lavorazioni:

  • Smontaggio e/o rimozione di tratti di barriera esistente danneggiata dalle slavine degli anni precedenti;
  • Ove necessario per la presenza di roccia, la  perforazione per l’infissione dei piantoni di sostegno della barriera;
  • l’infissione dei piantoni ed il montaggio della barriera stradale di sicurezza;
  • Il ripristino delle aree di intervento;

 

Sul totale si è operata l’installazione o la sostituzione delle barriere di sicurezza stradale per un totale di quasi 2000 metri, su 9 tratte differenti, a partire da poche centinaia di metri a monte di Chianale, fino al km 14, in corrispondenza dell’ultimo tratto di salita al colle dell’Agnello.

I diversi interventi hanno una lunghezza variabile a seconda delle esigenze, variando da 80 metri fino a oltre 400 metri sull’intervento al km 9+280

 

Le Barriere stradali:

Le barriere stradali di sicurezza hanno lo scopo di realizzare il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale, nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

La normativa vigente in materia prevede che la scelta dei dispositivi di sicurezza avvenga tenendo conto della loro destinazione e ubicazione del tipo e delle caratteristiche della strada nonché di quelle del traffico cui la stessa è o sarà interessata.

Ai sensi della normativa dedicata e in funzione delle condizioni al contorno esistenti, si è così proceduto alla definizione della caratteristiche tecniche minime per le barriere che sono state installate, tenendo conto che il traffico giornaliero medio (TGM) colloca la strada nel Tipo II (TGM > 1000 + veicoli pesanti > 5% e ≤ 15%) e che la strada in questione può essere classificata dal punto di vista geometrico, trattandosi di una strada di montagna, come F2 (Strada Locale di ambito extraurbano). Si è così proceduto all’installazione di barriere di sicurezza stradale aventi una classe di contenimento tipo H1, severità d’urto A e lunghezza operativa W3.

23/12/2021

La sicurezza sul transito del Colle dell'Agnello

Il progetto Ris[K] si concentra su tre tipologie di rischio: le valanghe e la sicurezza stradale in Italia e il dissesto geologico eccezionale in Francia. Le azioni sul colle dell’Agnello si concentrano sul secondo punto in questione, con la gestione associata dei rischi e della tutela ambientale con l’interconnessione dei sistemi di allerta e il monitoraggio condiviso degli eventi del rischio.

Il soggetto attuatore di questi interventi è la Provincia di Cuneo.

Il progetto consiste nell’ affidamento di un incarico di consulenza professionale per lo studio del rischio valanghivo presso il Colle dell’Agnello, il quale dovrà essere concluso entro marzo 2023, con la definizione dei tratti soggetti a valanghe storiche e con la possibilità di andare nella direzione di aumentare il più possibile i periodi di apertura del Colle sia in primavera sia in autunno.
Lo studio servirà come base per un protocollo operativo transfrontaliero per la gestione della viabilità tra la Provincia di Cuneo e il Dipartimento 05.

Unitamente a questo la Provincia di Cuneo si occuperà di un importante lavoro di sistemazione e messa in posa di barriere di protezione laterale lungo la strada di accesso al colle dal lato italiano, in quanto la protezione con barriere stradali del tracciato non risulta continua ma concentrata nei punti valutati più impervi e con particolari singolarità da proteggere, quali tornanti, tombinature, attraversamenti, etc.
Le barriere stradali esistenti risultano tutte della tipologia in acciaio zincato e talvolta danneggiate dal tempo e dai movimenti valanghivi.

Considerato il contesto ambientale in cui si opererà, nonché la quota altimetrica di intervento, per contenere l’impatto ambientale delle installazioni previste e il livello di manutenzione delle stesse, si provvederà alla posa di barriere in acciaio CORTEN.

I lavori consisteranno nella fornitura ed in stazione di barriere di sicurezza stradale tipo H1 bordo laterale in CORTEN caratterizzate da un ridotto ingombro trasversale, che risulterà essere un aspetto molto importante lungo la strada in questione, vista la ridotta larghezza della carreggiata che deve permettere il passaggio di automobili e velocipedi anche contemporaneamente.

Il progetto prevede lo smontaggio e/o rimozione di tratti di barriera danneggiata, la perforazione per l’infissione dei piantoni di sostegno della barriera, l’infissione dei piantoni e montaggio della barriera stradale di sicurezza e il ripristino delle aree di intervento.

Sono previsti complessivamente n. 9 siti di intervento.

Gli interventi contribuiranno a rafforzare l'attrattiva del colle dell'Agnello e, unitamente al progetto del colle della 
 Maddalena, del territorio transfrontaliero di progetto nel suo insieme. 

22/11/2021

Intervento di distacco controllato delle valanghe al Colle della Maddalena - Novembre 2021

Nelle ultime settimane del 2021, con le nevicate precoci del mese di novembre, sono stati affidati gli interventi di distacco artificiale valanghe sulla strada del colle della Maddalena con le nuove modalità operative e le strumentazioni acquistate con il progetto Alcotra Piter – Ris(k).

Dopo la nevicata di metà novembre, il primo intervento dell’inverno è avvenuto in data 16 novembre; a seguito della procedura di preallertamento, il mattino le operazioni sono iniziate alle 10.30, con la preparazione della campana ed i controlli di routine. I tecnici della Commissione valanghe Valle Stura hanno effettuato, unitamente al responsabile Pidav, il giro di perlustrazione in elicottero alle 12.15, con la sistemazione del personale presso i punti di controllo finalizzati ad impedire l’avvicinamento di escursionisti o veicoli nell’area durante le operazioni di disgaggio, (posti al confine di stato e in diverse aree di osservazione da terra) interdetta con ordinanza sindacale; alle 12.30 l’elicottero è tornato al parcheggio per agganciare la campana.

Con questo volo l’operatore specializzato ha provveduto ad effettuare 2 tiri nel settore 67, finalizzati anche a osservare il funzionamento della nuova campana, registrando un movimento del manto nevoso di tipo 2 (movimenti di piccole dimensioni) e di tipo 0 (movimento nullo).

L’elicottero ha provato anche ad effettuare nuovi tiri in altri settori ma ha dovuto sospendere le operazioni a causa della scarsa visibilità dovuta al sopraggiungere di nebbia sul versante.

La fine delle operazioni è avvenuta alle 12.50 con la messa fuori servizio della campana ed il recupero dei tecnici sul terreno.

Al termine delle operazioni è stata come sempre redatta una relazione tecnica di dettaglio delle operazioni da parte del responsabile Pidav, correlata di documentazione video/fotografica con l’ispezione del parere consultivo dell’ANAS (ente gestore della strada) per le eventuali successive operazioni di sgombero neve, propedeutiche alla riapertura e alla messa in sicurezza della strada statale.

Essendo il primo utilizzo effettivo della campana, i tecnici hanno preso nota dei consumi e di altre informazioni tecniche per poter conoscere a fondo le caratteristiche del mezzo e rendere più efficienti i prossimi utilizzi.