29/10/2021

L'arrivo della nuova campana Daisybell

La fine del 2021 è stato un periodo importante per il progetto in quanto ha visto l’arrivo della nuova campana elitrasportata “daisy bell” per il distacco valanghe.

La campana è stata trasportata in valle Stura il giorno 22 ottobre 2021 e all’arrivo nel comune di Argentera, luogo ideale per il suo utilizzo presso l’area del vicino Colle della Maddalena, la stessa è stata ricoverata all’interno di un capanno prefabbricato in legno trattato al naturale.

La scelta del sito è stato un fattore determinante per i futuri interventi in quanto il manufatto dev’essere di facile accesso ai mezzi sgombero neve, posto su un terreno pianeggiante, accessibile alla pala meccanica per poterlo dislocare in punto libero da linee aeree al fine di permettere all’elicottero di agganciarlo e successivamente eseguire le operazioni di distacco programmato delle valanghe. Per la localizzazione del sito è stata scelta una porzione tra il piazzale antistante la partenza della seggiovia e la Strada Statale n. 21 del Colle della Maddalena.

Daisy Bell è una particolare campana dotata di bombole contenenti idrogeno e ossigeno che, miscelati e fatti detonare all’interno della campana stessa, creano un’onda d’urto sufficiente a smuovere strati di neve instabile, provocandone il distacco controllato. Con la sua particolare forma, essa viene trasportata tramite elicottero in modo da raggiungere anche luoghi molto inaccessibili a seconda delle necessità.

Le bombole di idrogeno e di ossigeno sono fissate su idonei supporti antivibrazioni alla struttura conica. Entrambi i gas vengono iniettati separatamente nella parte alta del cono in una specifica camera di miscelazione: questa camera di miscelazione svolge la funzione molto importante di creare una miscela gassosa uniforme prima dell’innesco dell’esplosione.

L’innesco dell’esplosione è provocato da candele poste nella parte sommitale del cono. Naturalmente il sistema è munito di valvole di non ritorno che impediscono all’esplosione di rientrare verso le riserve di gas. Il quadro elettrico di comando è composto da una piccola valigetta console trasportabile tenuta dall’operatore addetto ai tiri all’interno della cabina dell’elicottero; il collegamento con Daisy Bell avviene via onde radio grazie ad un’antenna a base magnetica che viene posata sul pattino dell’elicottero in modo da cancellare qualsiasi rischio di interferenze in cabina.

L’apparecchio è appeso sotto l’elicottero ad una distanza di circa 10/15 metri, tramite fune o cinghia di adeguata lunghezza, a seconda delle scelte del pilota e delle caratteristiche morfologiche del terreno; in questo modo il flusso d’aria elevato e le turbolenze create dal rotore principale non influiscono sull’invio dei gas.

Evidentemente la campana può essere usata solamente se si riscontrano le condizioni di volo dell’elicottero, quindi non deve essere presente la nebbia o una nevicata in corso.

 

Qui di seguito, si riportano alcune caratteristiche per conoscere meglio questo strumento.

La campana ha dimensioni piuttosto importanti, con un’altezza di quasi 2,5 metri e un diametro di oltre 1,5 metri, con un peso (senza bombole di gas) di quasi 4 quintali!

Installato in configurazione standard, con la presenza di 2 bombole piene, ha una capacità di 65 tiri, permettendo un importante numero di tiri in un singolo volo, ed in fase operativa ha un’autonomia elettrica di circa 4 ore (250 inneschi al massimo).

La ricarica viene effettuata esclusivamente mediante caricabatteria 26V fornito in dotazione, per una durata di massimo 10 ore con temperature superiori a 5°C (essendo sistemi elettrici risentono nell’autonomia in utilizzo e in ricarica delle basse temperature).

Dovendo però operare in condizioni di alta montagna invernali, la gamma di temperatura di utilizzo è molto ampia, avendo un funzionamento da -30°C a +40°C.