Ricerca e sviluppo
L’obiettivo centrale dell’azione “Ricerca e sviluppo” è quello di rafforzare le attività legate a questa tematica già presenti sul territorio e di generare un impatto anche di tipo economico e sociale sul territorio.
Per fare questo sono state previste due azioni:
- Creazione o adeguamento dei centri di ricerca sul territorio e loro messa in rete;
- Definizione e attivazione di una nuova politica di accoglienza per i ricercatori
La prima azione prevede la realizzazione di alcune opere infrastrutturali per la creazione e l’adeguamento dei centri, l’acquisto di attrezzature per portare avanti l’attività di ricerca e la strutturazione di una rete di accoglienza tra i poli presenti sul territorio.
I centri coinvolti in questo progetto sono i seguenti:
- Il nuovo Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini-ALPSTREAM di Ostana
- Il nuovo Centro per lo Studio delle Specie Fitoalimurgiche di Demonte
- Il centro dell’Arche des Cimes a Ristolas
- La piazzaforte di Mont-Dauphin
- Il Polo universitario Séolane a Barcellonette
- Il “Centre d’Interpretation de l’Architecture e du Patrimoine (CIAP) le XXe” a Savines-Le-Lac
In questo modo il territorio ha la possibilità di offrire a studenti e ricercatori numerosi servizi e tematiche differenti su cui poter lavorare.
Inoltre non si vuole creare una rete di centri che sia chiusa, ma che lavori per collaborare attivamente anche con realtà esterne alle Terre del Monviso e, per questo motivo, il lavoro prevede di integrare alla rete anche poli di ricerca esterni al territorio interessati a collaborare.
L’attivazione di bandi di ricerca che interessino il territorio di Terres Monviso ha lo scopo di promuovere il territorio come una terra di accoglienza e di ricerca. In questo modo si può far conoscere la presenza nelle Terre del Monviso di spazi di accoglienza e ricerca disponibili per i ricercatori e, al contempo, diffondere la consapevolezza della ricchezza e della varietà che il territorio offre come luogo per sviluppare tematiche di studio.
Attraverso la ricerca si vuole sviluppare il territorio e generare anche un impatto economico e sociale. Per cui non si tratta di portare nei luoghi delle Terre del Monviso la ricerca pura, ma piuttosto una ricerca che risponda ai bisogni e alle necessità emerse dagli abitanti e dalle realtà che operano sul territorio.