03/06/2020

TOUR MONVISO INTERNATIONAL TRAIL PENSARE IN GRANDE IL FUTURO

Lo sport, la competizione, la corsa in montagna sono uno dei tasselli per la promozione di un territorio. Ora più che mai è importante che le nostre idee “accadano”, diventino concrete, e raggiungano platee lontane per rafforzare l’offerta TERRES MONVISO. Gare che raccolgono centinaia, a volte migliaia di partecipanti, scorci da lanciare in chiave turistica, un pubblico da invitare: eccovi la nuova proposta di territorio.

Per questo motivo, sotto il cappello Terres Monviso, il Parco del Monviso, le Unioni Montane Valle Varaita e dei Comuni del Monviso, la Fondazione Amleto Bertoni (in qualità di ente organizzatore) hanno lavorato lo scorso inverno all’evoluzione di una gara iconica, il TMT, pensando ad uno nuovo e significativo evento intervallivo, internazionale: il week end di sport delle “Terre del Monviso”, un intero fine settimana dedicato alla corsa intorno al Re di Pietra.

Il probabile annullo dell’edizione 2020 del TMT induce il Comitato Organizzatore a lanciare sin d’ora il progetto, che dovrebbe trovare realizzazione nell’estate 2021, e che prevede la realizzazione nella giornata di sabato, del Tour Monviso sull’innovativo quanto antico percorso che vede coinvolte le valli Po e Varaita. La domenica mattina sarà dedicata alla muscolare Monviso Vertical Race. Fulcro del progetto, i circa 160 chilometri che gli amanti delle piacevoli fatiche dovranno affrontare per realizzare il periplo del Monviso con partenza (probabilmente il venerdì sera) ed arrivo (dal tardo pomeriggio del sabato) a Saluzzogara in fase di costruzione e titolazione.

Sono iniziati i lunghi lavori preparatorispiega Carlo Degiovanni, anima dell’intero progettoper l’aspetto tecnico – sportivo. Un gruppo di lavoro è già operativo per produrre i necessari supporti topografici per la realizzazione del “numero zero” (estate 2020) che non avrà compiti agonistici ma esclusivamente di verifica delle problematiche che la manifestazione potrà presentare: tracciato definitivo, misure tecniche, cancelli, basi vita, tempi di percorrenza ecc…

Il “lavoro” è stato affidato a Danilo Lantermino e Paolo Bert, atleti “local” ai quali non manca l’esperienza in materia. Sono tecnologicamente supportati da Wild Emotions di Marco Gallian che provvederà a portare a sintesi il progetto preparatorio definendo il GPS definitivo dell’avventura. Solo a valle di tutto questo si potrà entrare nella “fase 2” ovvero l’allestimento del così detto “numero Zero” per il quale si prevede la partecipazione di altri campioni che arricchiranno la già prevista e qualificata presenza di specialisti locali.