14/12/2021

Telemedicina e medicina di prossimità nella presa in carico dei soggetti fragili: scambio online di buone prassi

Nel pomeriggio di martedì 14 dicembre i partner transfrontalieri del progetto Terres Monviso IncL si sono incontrati in una riunione online, uno scambio di buone prassi dedicato al tema Telemedicina e medicina di prossimità nella presa in carico dei soggetti fragili, secondo incontro transfrontaliero nell’ambito del progetto IncL dedicato in particolare a tematiche sanitarie, che sono state presentate mettendo in evidenza le differenze esistenti negli approcci a determinate novità in Italia e in Francia.

L’incontro, moderato da Enrico Giraudo, responsabile dell’Area Progetti del Consorzio Monviso Solidale, è stato introdotto dai saluti di Jean-Pierre Gandois, Vicepresidente della Comunità dei Comuni di Serre-Ponçon e referente del progetto IncL per l’Ente, che ne è il capofila.  

Gandois ha sottolineato come un incontro di questo tipo, anche se solamente virtuale, sia una buona occasione per accrescere reciprocamente le proprie competenze, confrontandosi produttivamente con esperienze vicine. 

La fase iniziale dell’appuntamento ha visto prendere la parola Jean-Michel Orsatelli, Vice Direttore del Gruppo Ospedaliero del territorio delle Alpi del Sud, che ha presentato le caratteristiche del territorio dove si trova ad operare il gruppo e degli interventi medici più consueti, sottolineando il miglioramento della gestione ospedaliera ottenuto anche attraverso l’introduzione della telemedicina tra le prassi utilizzate.

Il seminario online è stato organizzato in due sessioni, ciascuna dedicata a un territorio.

La prima è stata dedicata ad approfondire tematiche relative al versante francese: sono intervenuti il dottor Pierre Lutzler, che ha introdotto le finalità del progetto, riviste a seguito dell’insorgere della pandemia, e ne ha presentato gli strumenti a disposizione e le modalità con le quali sono stati utilizzati, focalizzando l’attenzione sullo stato di avanzamento dello studio d’uso sull’accettabilità del monitoraggio delle costanti fisiologiche; il dottor François Jeanblanc è entrato più nel dettaglio delle modalità pratiche delle attività di telemedicina nelle Hautes-Alpes: strumenti come teleconsulto, teleassistenza e teleregolazione e le loro applicazioni pratiche tra pazienti a domicilio e in casa di riposo, o in situazioni di monitoraggio ciclico in caso di particolari patologie, ricoveri a domicilio o altre circostanze, come le gravidanze; il dottor Alberto Lazzero che si è focalizzato sulle attività messe in campo grazie al progetto Prosanté in termini di telemedicina intra-ospedaliera e transfrontaliera, confrontando l’approccio al tema in diversi ospedali di diversi stati nella direzione di una sua messa a sistema.

La seconda parte ha visto quattro interventi a cura della ASL CN1: il dottor Gabriele Ghigo si è concentrato su tematiche generali del progetto IncL e sulla sua riformulazione in relazione alle problematiche insorte a causa della pandemia; la dottoressa Maria Grazia Molinatti ha presentato più in dettaglio  il cuore del progetto IncL, ovvero la presa in carico integrata socio sanitaria di anziani fragili e l’avvio dei gruppi GIPIC nelle sei vallate coinvolte nel progetto, approfondendo gli strumenti utilizzati nel corso della sperimentazione; l’infermiera Elisa Chiapello ha presentato il “case history” degli Ambulatori della salute, parlando delle nuove modalità della medicina, sempre più attiva nell’anticipare i bisogni piuttosto che nel rispondere ad essi; la dottoressa Anna Maddalena Basso ha chiuso il discorso con una sintesi in termini di produttività e prossimità della medicina, individuando alcune prospettive delle sperimentazioni in atto, tra cui il progetto IncL, alla luce del PNRR e del Piano Nazionale per le cronicità.

A seguito di entrambe le presentazioni è stato dato spazio alle domande degli altri partecipanti: questo momento si è concretizzato in un ulteriore scambio, sollecitato da domande reciproche tra professionisti italiani e francesi, a dimostrazione del grande interesse teso a conoscere meglio le varie sfaccettature del lavoro svolto su ognuno dei due versanti.

Tra analogie e differenze riscontrate nelle azioni messe in atto, confrontandosi sulle differenze tra la telemedicina e la medicina di prossimità, il dibattito è durato per quasi tre ore, dense di significato, ricche di spunti e di storie che mettono la fragilità degli anziani al centro degli interventi socio-sanitari.

Per facilitare la partecipazione di italiani e francesi, l’incontro è stato dotato di un servizio di traduzione simultanea. L’incontro è disponibile in forma registrata.