09/10/2021

Il progetto IncL presenta a Paesana le azioni in favore degli anziani fragili del territorio

Con un doppio appuntamento a Paesana, in valle Po, continuano le azioni di conoscenza sul territorio del progetto IncL – Bien Vieillir / Invecchiare Bene, teso a migliorare l’approccio socio sanitario in media e alta montagna.

Giovedì 14 ottobre alle 17.30 si tiene, nei locali dell’oratorio della parrocchia di Santa Maria (Piazza Vittorio Veneto 12), un incontro di presentazione del progetto: l’appuntamento è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati. Nell’incontro verranno presentate le azioni che il progetto sta portando avanti per mettere a fuoco l’importanza di permettere alle persone fragili che vivono nelle valli del Saluzzese e del Cuneese di poter invecchiare bene a casa propria e nei luoghi di riferimento. Verrà dato particolare risalto a quanto si sta realizzando nelle valli Po e Bronda.

Tra le tematiche che verranno affrontate c’è anche la presentazione di una delle più recenti attività del progetto IncL, la costituzione della rete dei GIPIC. Con questo acronimo vengono definiti i Gruppi Integrati di Presa In Carico, composti da diverse figure professionali in numero variabile – assistenti sociali, infermieri, operatori socio sanitari, educatori professionali – coadiuvate dal volontariato locale. I GIPIC stanno avviando la sperimentazione, guidata da Consorzio Monviso Solidale, ASL CN1 e Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, di un nuovo modello di presa in carico integrata socio sanitaria degli anziani fragili che vivono sul territorio.

Nel salone che ospiterà l’incontro sarà allestita la mostra “Inquadriamoci – La bellezza della fragilità”, che sarà poi successivamente visitabile anche per tutta la giornata di domenica 17 ottobre sotto al porticato della parrocchia di Santa Maria in piazza Vittorio Veneto, in occasione di Paesanainpiazza – Rassegna dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio.

L’esposizione è composta da circa cinquanta fotografie di anziani della valle Varaita in posa come soggetti di dipinti di Renoir, Caravaggio, Vermeer e tanti altri autori celebri ed è un esperimento di fusione tra il sociale e la sperimentazione artistica portato avanti dall’équipe di operatori socio sanitari e educatori professionali della valle Varaita durante il periodo del lockdown della primavera 2020.

Le fotografie in mostra sono il risultato finale di un articolato intervento di rete portato avanti per incontrare gli anziani, farli tornare protagonisti degli interventi di inclusione nonostante la pandemia, facendoli sentire parte di un tutto. La ricchezza dal punto di vista aggregativo del percorso ha rappresentato, in tempo di lockdown, e rappresenta tuttora una risposta per fronteggiare l’isolamento sociale che si può vivere in territorio montano, ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria.

La mostra è stata presentata al pubblico per la prima volta durante l’ottobre 2020 a Saluzzo, nella cornice della rassegna Start, e nel corso dell’estate appena conclusa è stata esposta a Bellino e Casteldelfino, in alta valle Varaita.